Guida sui piccoli prestiti veloci per pensionati

Guida sui piccoli prestiti veloci per pensionati

30 Novembre 2021 Off Di admin

Se siete dei soggetti che percepiscono una pensione mensile e durante la vostra vita avete lavorato nel settore pubblico o in quello statale, allora se avete bisogno di liquidità per affrontare delle spese impreviste, la soluzione di finanziamento più adatta per voi è senza ombra di dubbio la cessione del quinto. Si tratta di un tipo di finanziamento che prevede un rimborso attraverso delle trattenute dirette sul proprio cedolino della pensione, la cui rata mensile non può però andare oltre un quinto del proprio salario, ovvero deve rispettare sempre il limite massimo del 20% di ciò che viene percepito al netto dal soggetto pensionato.

In questa guida andremo a vedere nel dettaglio come funzionano i piccoli prestiti veloci per pensionati, come richiederli e come ottenerli, oltre che anche un’analisi dei principali requisiti e delle condizioni che sono previste per l’ottenimento di questi prestiti.

Piccoli prestiti veloci per pensionati con cessione del quinto: funzionamento

Se sei qui probabilmente è perché sei un pensionato che sta valutando quali tipologie di prestito potrebbe essere quella più conveniente per sé. Senza ombra di dubbio, come avrai già immaginato, la cessione del quinto è quella più adatta per questa tipologia di utenti e considera che un tempo era abbastanza complesso, se non praticamente impossibile, per un pensionato riuscire ad ottenere un prestito con una modalità di rimborso con cessione del quinto. Si tratta di un tipo di prestito particolarmente comodo per tutti i soggetti che percepiscono una pensione e che offrono anche un buon livello di tutela per banche e finanziarie eroganti. Grazie a questa modalità di rimborso particolare, e inoltre le banche possono infatti vedersi tutelate per quanto riguarda il rimborso delle rate mensili.

Nella cessione del quinto per pensionati, la rata mensile di rimborso del prestito non deve però mai andare oltre un quinto dell’importo di denaro che si richiede in prestito, e l’importo di denaro che viene concesso rimarrà così fisso e costante, oltre ad avere un tasso fisso. Il rimborso della rata mensile avviene così tramite una trattenuta diretta dalla pensione stessa.

Ci sono delle specifiche condizioni che sono necessarie per poter accedere a questi tipi di prestiti, così come accade anche per altre tipologie di finanziamenti. Tieni conto che l’ente pensionistico deve rilasciarvi un documento chiamato comunicazione di cedibilità della pensione, in cui troviamo indicato ad esempio anche l’importo massimo della rata del finanziamento. Scopri subito di più sui prestiti con cessione del quinto per pensionati.

Tutti i requisiti richiesti

I soggetti pensionati che desiderano accedere a un prestito con cessione del quinto devono presentare e dimostrare dei requisiti particolari, tra cui il fatto di avere un’età massima di 80 anni, anche se c’è da dire tuttavia che la data del termine del rimborso delle rate deve coincidere con il compimento degli 80 anni di età. Se invece viene richiesto un prestito che prevede un piano di ammortamento al termine del quale si ha una età superiore agli 80 anni, allora sarà difficile che questo prestito possa realmente essere concesso, mentre ci possono essere invece altre soluzioni di prestiti che invece sono più adatte a tale scopo.

Coloro che desiderano accedere a questi prestiti devono essere stati inoltre dei lavoratori dipendenti presso un ente statale o pubblico, e il rimborso del finanziamento può avvenire al massimo entro 10 anni dalla stipula del contratto del prestito. Considera anche che la quota di rimborso non deve essere superiore al 20% dell’importo della rata mensile della propria pensione, vale a dire quindi un quinto, così come viene stabilito per legge.

Chi sceglie di stipulare un contratto di cessione del quinto destinato ai pensionati, deve anche provvedere alla sottoscrizione di una copertura assicurativa sul rischio di perdita della vita. Così, la banca riceve una tutela in caso di decesso del contraente e i soggetti richiedenti saranno tutelati a loro volta da eventuali eredi, che non dovranno così provvedere al rimborso delle rate mensili in caso di decesso del debitore.